è possibile che tu mi abbia spezzato inavvertitamente il cuore, stamane, quando hai distolto il tuo sguardo dal mio e hai chiuso lentamente, a pugno, nella tasca, la mano che avrebbe voluto indugiare in un’ultima carezza mentre uscivi, obbedendo a un ordine oscuro e intollerabile, il ponte levatoio dei tuoi pensieri si è sollevato senza fare rumore e le nostre vite sono rimaste prigioniere su rive opposte, desolate come gli accampamenti tristi di gloriose armate ormai disfatte