Rosalind Elsie Franklin, chimica, metà del novecento
Le infinite lotte che una donna intelligente deve affrontare
Non divenne, come suo padre desiderava, una figlia dedita al volontariato, ma una chimica e fisica. Studiò le molecole del carbone e i raggi X, divenendo la più grande esperta di cristallografia a raggi X. Nel suo cammino di validissima ricercatrice, inciampò però nella presenza di un certo dottor Wilkins, uno scolaretto al suo confronto, che pretendeva di partecipare alle sue ricerche per condividerne le scoperte. Lei lo ignorò, come fece con tanti altri come lui. Questi congiurarono insieme, e riuscirono a rubarle dati e foto grazie ai quali andarono avanti nelle loro ricerche, con la sfacciataggine poi di presentarsi a congressi e rilasciare interviste per esporre i loro lavori che si erano basati sugli studi rubati alla Franklin. Morì troppo giovane per avere il tempo di riprendersi tutto, ma lasciò alla scienza un cumulo di studi e scoperte che hanno dato una svolta importantissima alla ricerca chimica.
Eppure quasi nessuno sa di lei, o se ne ricorda. Ma neanche di quel ladro del dottor Wilkins …